Pagnano: ancora sulla critica al torneo di beach soccer

Buongiorno, vorrei replicare alla mail riguardante il torneo di Pagnano. Essendo uno degli organizzatori, mi sento parte in causa e devo dire che mi rattrista aver letto una simile lettera.

Ci sono alcune precisazioni che vanno fatte riguardo la sua mail.

Primo: la squadra “discriminata” era ben più conosciuta nell’ambiente pagnanese dall’altra, ed oltretutto quella che ha vinto la partita non è del paese. Quindi già metà della sua teoria crolla miseramente.

Secondo: Si fa riferimento di errori arbitrali verso una sola squadra e di decisioni discutibili. Oltretutto si chiede di cambiare i regolamenti o di farli rispettare…ho un paio di domande da porle: lei ha per caso letto il regolamento? Conosce il regolamento del beach soccer a memoria? Altrimenti mi chiedo come faccia a dire che erano decisioni sbagliate o che il regolamento non fosse stato rispettato.

Terzo: visto la penuria di organizzatori le chiederei di offrirsi volontario per fare l’arbitro alla prossima edizione, visto la sua esperienza da ex calciatore, se è di pagnano ci conosce tutti e può chiedere a chiunque come, dove e quando ci si trova per organizzare il torneo.

Quarto: se lei è veramente di Pagnano saprà che tutti i tornei e le manifestazioni sportive sono il risultato dello sforzo di VOLONTARI, che liberamente mettono a disposizione tempo, fatica, mezzi  ed a volte soldi, pur di organizzare eventi per tutta la comunità..

Quinto: Cito la sua frase: “Chiederei per il prossimo anno di valutare bene chi si voglia mettere al bordo campo, così da evitare a spettatori come me che portano i figli a vedere una bella manifestazione, a trovarsi a spiegare situazioni imbarazzanti”. Con che metro di misura giudica il valore di una persona? Potrei dire la stessa cosa di lei che era sugli spalti, pur non conoscendola, visto che il pubblico non è stato esente da comportamenti più che discutibili.

Sesto: Cito sempre dalla sua mail: “credo nell’ errore umano, ma credo ancora di più in quello voluto”. Facendo riferimento alla sua millantata esperienza di ex calciatore, poteva veramente risparmiarsela, solo uno sportivo mancato ( non uso altri termini che potrebbero essere più offensivi) crede nella malafede di arbitri volontari, che sono da ammirare solo per il coraggio di metterci la faccia. O forse è più facile criticare il lavoro degli altri senza esporsi di persona?

Sono sempre disponibile per un chiarimento di persona, per raccogliere le sue critiche e mi auguro anche i suoi suggerimenti per migliorare il torneo.

Mi trova all’oratorio in qualsiasi manifestazione come chiunque altro degli organizzatori.

Distinti saluti

Davide Albani  (DEDO)