Il lettore ci deve credere: vorremmo sinceramente poter raccontare azioni positive, ben studiate che valorizzino il Corpo e i nuovi Amministratori che a fatica stanno prendendo contatto con l’universo a loro sconosciuto della pubblica funzione. Ma ogni sforzo è vanificato da eventi, per così dire, incresciosi. Nel pomeriggio di oggi, lunedì 6 luglio mail inviate con blackbarry segnalavano problemi alla circolazione lungo la centralissima Via Cornaggia, Via Viganò, Via Lombardia. C’era in corso la rigatura degli stalli dopo l’asfaltatura. All’imbocco est di via Lombardia è stato collocato un cavalletto con appeso il segnale vietato l’accesso, senso unico. I veicoli potevano soltanto viaggiare da ovest verso est.
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |
Purtroppo però gli automobilisti provenienti da Via Cornaggia si accorgevano del divieto soltanto quando vi arrivavano di fronte, fermati da un agente della vigilanza urbana che li invitava a compiere una inversione a U, o nel migliore dei casi ad entrare nella ZTL girare attorno alla fontana e fare dietrofront ritornando in Via Cornaggia. Oppure proseguire dentro la zona a traffico limitato fino a Via Papa Giovanni XXIII.
-VIDEO-
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |
Più di un cittadino presente alle “grandi manovre” ha fatto notare che, forse, il segnale di divieto d’accesso con accanto l’agente sarebbe stato più opportuno collocarlo all’intersezione tra Via Cornaggia e Via San Francesco, in modo da evitare agli automobilisti una inutile discesa fino a Piazza degli Eroi per poi tornare indietro tra mille difficoltà e qualche bisticcio con i pedoni sfiorati dal continuo carosello di auto attorno alla fontana. Niente di drammatico, intendiamoci. Però sono state due ore di caos. Che forse si potevano evitare.