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Si è proceduto oggi nei confronti di G. P. colpevole, sempre per l’accusa, di aver violato le disposizioni presenti nella legge 1423/56, nella sostanza violazione della sorveglianza speciale. L’uomo è infatti già noto alle forze dell’ordine per precedenti delitti quali furto ai sensi dell’art 624 del codice penale. L’avvocato Pietro Salinari, suo assistente legale, ha chiesto innanzi al Tribunale in composizione monocratica nella figura del dottor Massimiliano Magliacani di procedere col processo mediante il procedimento speciale del rito abbreviato ai sensi dell’ex art. 439 del codice di procedura penale. Mentre il vice procuratore ordinario dottor Figini ha chiesto la sentenza di condanna a mesi 3 di reclusione sempre il legale dell’accusato ha chiesto sentenza di assoluzione in quanto non vi sia stato, a suo modo di vedere, un controllo accurato da parte dei militari dell’Arma riguardo all’accertamento della presenza in casa dell’imputato, pur non mettendo chiaramente in discussione la professionalità e la correttezza da parte degli stessi Carabinieri.
Simone Bonfanti
