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Accusato di violazione degli obblighi di assistenza familiare (art.570 C.P.) è comparso oggi davanti al giudice di Lecco dottor Massimiliano Magliacani, G. S., difeso d`ufficio dall`avvocata Eleonora Sala. L`uomo era sposato con E. C. dalla quale ha avuto due bambine. La coppia si era separata innanzi al Tribunale il 24 maggio 2004. La donna ha dichiarato, nella denuncia che ha sporto ai militari, di non aver ricevuto più nessun sostentamento di natura economica in seguito all`avvenuta separazione. Nella sostanza la donna ha lamentato di non aver mai ricevuto i 1.200 euro pattuiti, ma solo cifre irrisorie, per giunta consegnate sporadicamente. Il tribunale all`epoca della separazione aveva stabilito che l`uomo dovesse versare ogni mese 600 euro destinati al mantenimento della figlia più piccola, 400 euro alla figlia più grande e 200 euro alla moglie. L`uomo aveva un`attività nel campo edilizio ma in seguito a problemi giudiziari l`impresa era stata posta sotto sequestro. La donna all`epoca dei fatti faceva la signora delle pulizie per sostentare se stessa e le due figlie ma in seguito ad una grave malattia aveva dovuto interrompere l`attività lavorativa ricorrendo così all`aiuto dei suoi genitori. Quest`ultimi sono stati sentiti oggi in aula ed hanno pienamente confermato quanto raccontato al Giudice dalla figlia. Il difensore ha chiesto il rinvio dell`udienza per l`esame dell`imputato il quale, a suo parere, non era a conoscenza del processo per vizio di notifica del decreto di citazione. Il vice procuratore onorario dottor Figini si è opposto. Il giudice Magliacani ha accolto l`opposizione del VPO stante la situazione di contumacia dell`imputato stesso. Ha pertanto invitato le parti a concludere. L`accusa ha chiesto la condanna a mesi 4 e 900 euro di multa; il difensore Sala l`assoluzione perché il fatto non sussiste.
Simone Bonfanti
