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200 ?g/mc. Questo ? l`incredibile e preoccupante valore medio che nella giornata di venerd? 20 novembre la centralina Arpa di Merate ha registrato come concentrazione media di polveri sottili. Un dato impressionante considerando che il valore limite stabilito ? di 50 ?g/mc. E a confermare che siamo in allarme ? la situazione attuale che vede una stagnazione del clima, con aria secca, pesante, senza precipitazioni e vento che potrebbero invece contribuire ad abbassare il livello di particolato nell`aria.
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A dire il vero si tratterebbe del primo valore dopo 8 giorni in cui la centralina meratese non ha funzionato, dunque non fornendo alcun dato. Si pu? tuttavia presumere, stando alla situazione generale dell`intera area A1 della Lombardia (che sta letteralmente soffocando) e alle altre stazioni di rilevamento della provincia, che il dato sarebbe stato comunque superiore ai 50?g/mc stabiliti dalla legge.
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A Lecco Amendola, dall`11 novembre i superamenti sono stati 6 con la punta massima a 87 ?g/mc.
Sempre nel capoluogo, questa volta in Via Sora, il limite su 10 giorni ? stato sorpassato 5 volte, con il record fermo a 63 ?g/mc. Situazione analoga a Valmadrera con sei giorni oltre la soglia e un valore massimo di 82 ?g/mc.
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In tutta la provincia il dato di Merate resta comunque quello pi? allarmante (stando almeno a quanto riportato dal sito internet dell`agenzia regionale per la protezione dell`ambiente) e pare proprio che nemmeno tutte le restrizioni al traffico adottate abbiano sortito l`effetto desiderato. Non si dimentichi che il valore di 200 ?g/mc rappresenta la media, dunque nell`arco della giornata si sono registrati picchi probabilmente spaventosi.
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Quando ancora l'Arpa segnalava l'andamento giornaliero era stata registrata una punta di 425 microgrammi per metro cubo, pi? di 8 volte la soglia limite. Intanto, al netto dei guasti alla centralina, che nel solo mese di novembre si sono gi? verificati ben 12 volte (quindi 12 giorni senza rilevazioni), gli ?sconfinamenti? oltre la soglia limite sono gi? stati 63 mentre, come noto, le direttive europee fissano in non pi? di 35 volte il numero di superamenti della soglia limite.
