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Signor Direttore,
cerco di contribuire a dare una risposta al quesito posto dal Signor Massimo De Carli in relazione alla dipendenza della misura di concentrazione delle polveri sottili (PM 10) dal posizionamento del rilevatore, ubicato sulla ex statale 36 in località Ceppo/via Verdi.
Alcuni anni fa la precedente Amministrazione Comunale di Merate si pose la stessa domanda e commissionò all` Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) un monitoraggio concomitante, ubicando una centralina mobile nel Parco Belgioioso, vicino al cimitero di Merate, zona meno trafficata rispetto alla ex statale, esterna al nucleo residenziale di Merate e distante circa un chilometro dalla centralina fissa.
I valori di concentrazione, raccolti in parallelo, evidenziarono una sostanziale equivalenza che, credo, vada addebitata all`estrema leggerezza delle particelle per cui i moti convettivi e vorticosi dell`aria atmosferica le trascinano e le distribuiscono su ampie zone, almeno dell`ordine dei chilometri quadrati.
Detti risultati evidenziano che non esiste una curva a campana delle concentrazioni con il massimo sulla strada, ma una distribuzione piatta su tutto il territorio, probabilmente con un certa dipendenza dall` altitudine.
Sul sito di ARPA Lombardia sono riportate le carte di isoconcentrazione del PM10 nella pianura padana che parrebbero suffragare tale ipotesi.
Ringraziando per l`ospitalità saluto cordialmente
Ernesto Passoni
