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Scritto Luned́ 23 novembre 2009 alle 15:10

Sala: senza cinque primari su 11, il
2010 per il L. Mandic si presenta difficile.
A rischio l'intero reparto di Ostetricia

Lecco
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Ambrogio Sala


Queste considerazioni sono state elaborate sulla base dei dati ufficiali regionali dei flussi informativi e dei ricoveri relativi al 2008, recentemente pubblicati, e sui dati dell'Azienda Ospedaliera. Oltre a ci? si sono raccolte informazioni dentro il Mandic relativamente alle singole realt? di reparto.

Rispetto all'anno precedente (il 2007) la situazione cambia poco. Il 2008 ha segnato una situazione di ristagno anche per l'intera Azienda Ospedaliera Provinciale.??

Anche le diverse interviste del dr. Bertoglio, sottoscrivibili anche da me con qualche precisazione, non lo fanno uscire dalle empasse. Di norma, le interviste annunciano scelte che, poi, si traducono in deliberazioni, documenti strategici od organizzativi. In questo caso sono solo parole.

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1.????? Situazione al Mandic

Ormai all'ospedale di Merate mancano ormai 5 Direttori di Unit? Operativa Complessa (Primari) su 11 complessivi, pari ad un terzo del totale. I reparti interessati sono: Neurologia, Radiologia, Ostetricia-Ginecologia, Ortopedia e Psichiatria. Sono diventati il doppio di quelli che erano all'inizio del 2009 e rispetto alla riunione dei Sindaci con l'ASL della tarda primavera scorsa. Il dr. Bertoglio, evidentemente sommerso dalle varie pressioni, ? rimasto fermo ed ora, a mio avviso, non ha molto spazio.

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Proviamo a vedere le singole situazioni:

Neurologia: il primariato ? vacante da qualche anno e, certamente da tre, ? senza direzione locale. Il primario di Lecco, in accordo con l'allora direttore Sanitario, non ha provveduto a nominare un vicario in attesa del nuovo Direttore di Unit? complessa, ma se lo ? assunto personalmente garantendo una presenza settimanale di un'ora e lasciando il reparto senza guida con le inevitabili tensioni, soprattutto con il personale infermieristico. Inoltre non ha ?pagato? per la popolazione e l'Azienda. L'attivit? ordinaria sta calando come si nota dal dato del tasso di saturazione che scende dal 75,75% del 2007 al 67,36% del 2008. E' la percentuale pi? bassa degli ultimi 10 anni!

Forse, in tempi di ?Brunettismo?, qualche spiegazione va chiesta sia al Primario che alla Direzione Sanitaria Generale.

La recente trovata del Direttore Sanitario e del Primario di Lecco di ?specializzare? un reparto per acuti come quello di Merate in un reparto che si occupi di Alzheimer ha come tappa finale la trasformazione del reparto per acuti in un altro di lungodegenza. Significherebbe che la Stroke Unit , l'emergenza ictus, verrebbe spostata a Lecco dove non si capisce se ci sia o no. Un reparto ospedaliera che accerti la patologia potrebbe essere uno spreco, basterebbe un ambulatorio od un one-hospital.? Una struttura di degenza per Alzheimer, inoltre, farebbe concorrenza con le RSA e con i CDI che, nella nostra provincia, si occupano di Alzheimer con costi decisamente pi? bassi per il servizio sanitario. A mio avviso, poi, sarebbe necessaria un'autorizzazione regionale.

La strada che dovrebbe percorrere il Direttore Generale ? quella concordata con i Sindaci.

Radiologia: anche qui il reparto ? vacante da qualche anno, per? ? stato nominato un vicario interno destinato, pareva, ad essere il futuro apicale. Ma la situazione ? ferma l? e non si capisce perch?. L'attivit? ? in calo rispetto al 2007 del 38,17%.

Ostetricia: Il dr Zagni ? andato in pensione a fine ottobre ed, in questi giorni, i parti hanno raggiunto il numero mille rispetto ai 925 del 2008. Nel 2007 erano stati 782. L'attivit? nel 2008 ? stata in aumento: i casi sono passati da 1.719 (2007) a 1.911 (2008) con un aumento dell'11%. La degenza media ? scesa da 3,98 giorni a 3,83 giorni ed il tasso di saturazione ? salito dal 75,05% all'80,37%.

Lecco ha una degenza media nel 2008 di 4,66 giorni ed un tasso di saturazione del 69,33%.

E' iniziata una campagna a sostegno del braccio destro di Zagni, Del Boca, sostenuta da un numero notevole di utenti, dalla stampa locale, e da alcuni politici del centrodestra. Questa mobilitazione cozza contro due disegni concomitanti e, alla fine, convergenti.

???????? Da un lato nominare un primario di CL che, magari, dopo due anni, va in pensione. In questo modo si sradicherebbe il senso del reparto di Merate ( cesarei, parto indolore, parti con complicanze).

???????? Dall'altro il Dipartimento Materno Infantile di Lecco vorrebbe trasformare il reparto in una casa del parto dove si partorisce nei casi normali e non a rischio e senza parto indolore che non sarebbe riconosciuto dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

E' evidente che, se passasse questa ipotesi, la capacit? attrattiva del reparto crollerebbe.

Ortopedia: il trasferimento del dr. Incerti a Ponte San Pietro (ospedale privato classificato) insieme al suo vice dr Angarone far? crollare l'attivit? chirurgica al Mandic.

Il problema ? che Lecco non ? in grado di sorbirsi una diminuzione di questa attivit?.

Guardiamo alcuni dati diffusi dall'Azienda Ospedaliera relativi al 2008:

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% casi
Merate Lecco?

urgenti

41,5

54,7

Casi chirurgici

87,3

83,5

Casi chirurgici senza attesa programmati

60,4

17,6

Degenza breve casi chirurgici

20,2

7,2

Degenza media

8,47

8,7


Come si comprende dai numeri l'attivit? chirurgica a Merate, nonostante la specializzazione sulle protesi dell'anca ha tempi pi? brevi anche per un maggior uso delle tecnologie, tende a ricoveri brevi e senza lunghe attese, quindi, con meno rischi dal punto di vista dell'appropriatezza dell'intervento.

La sostituzione di un team come questo sar? un problema. In ogni caso la caduta di attrattivit? sar? evidente nel 2010.

A queste considerazioni vanno aggiunti: il pensionamento del Responsabile Aziendale della Psichiatria e del primario aziendale di Neuropsichiatria Infantile, il cui posto ? vacante da oltre un anno.

Concludendo c'? un indebolimento della struttura operativa del Mandic e dell'Azienda che gi? pesa, ma che peser? in modo decisamente pi? elevato nel 2010.

2.????? Qualche dato?..

Il bacino d'utenza del Mandic segna un 22,31% di utenti fuori ASL, contro un 20,16% di Lecco. Il tasso di attrazione dell'ASL di Lecco ? del 26,99% grazie ai presidi di riabilitazione dei privati accreditati (Nostra Famiglia e Villa Beretta).

Il tasso di fuga dall'ASL ? del 33,57%. C'? quindi una differenza di 6 punti e mezzo tra attrazione e mobilit? verso l'esterno.

Rilevando, inoltre, l'attivit? complessiva del Mandic non si rivela una grande differenza rispetto al 2007. Pur non avendo dati posso dire che anche nel 2009 l'andamento sar? simile. Come tutti abbiamo capito i problemi cominceranno nel 2010.

3.????? La strategia complessiva??

Il dr. Bertoglio ha dichiarato che Merate rafforzer? il ruolo di presidio per acuti e che intorno ci debbono essere una rete di strutture poliambulatoriali sempre pi? forti, delle strutture leggere come l'ospedale di comunit? e servizi di assistenza domiciliare integrata che, molto diffusi nel nostro territorio e gestiti dall'ASL, trovano notevoli difficolt? ad essere trasferiti dall'ASL all'Azienda Ospedaliera. Sembra, addirittura che esista una disposizione regionale che ne proroga il passaggio al 2011.

L'ospedale di comunit? ?, da sempre, chiesto dal territorio. E' una struttura che oggi non c'? perch?, dove funzionano, ha una legge regionale di supporto che in Lombardia non c'?. Inoltre un ruolo determinante dovrebbe averlo l'ASL per il coinvolgimento dei medici di base come avviene in altre regioni. Sinora l'ASL ha sempre risposto negativamente alle richieste in materia dei Sindaci.

Concludendo, come si ? capito, per?, dai fatti, il disegno del Direttore Generale oggi resta solo scritto in qualche intervista e non ? scritto su un documento strategico o nel POA. Chiedere, quindi, una riunione per verificare quanto attuato dopo l'accordo con i Sindaci nella primavera scorsa diventa non solo doveroso, ma addirittura essenziale.

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Ambrogio Sala



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