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B.L.A., è stato processato oggi al Palazzo di Giustizia di Lecco, con l`accusa di lesioni e circostanze aggravanti ai sensi degli artt. 582 e 585 del codice penale. Il tribunale in composizione monocratica, con il dottor. Ambrogio Ceron, ha sentito stamane la parte offesa dal reato, un ragazzo di origine senegalese. Quest’ultimo frequentava all’epoca dei fatti, proprio come l’imputato, l’istituto di formazione Clerici sito in Merate. Il giovane era uscito dall`aula per recarsi in bagno. Al ritorno dai servizi aveva incontrato un compagno di scuola che gli aveva chiesto un fazzoletto. Mentre i due stavano parlando si era avvicinato un terzo studente, appartenente ad una sezione diversa che, senza motivo, stando a quanto raccontato dalla vittima, l`avrebbe dapprima offeso con epiteti ingiuriosi relativi al colore della pelle, poi invitato a andarsene in maniera decisamente poco elegante (vai fuori dai c....) e, infine, forse alterato dall`indifferenza mostrata, fatto oggetto di percorsse. B.L.A., infatti, avrebbe afferrato di schiena il compagno, tirandogli il maglione, poi l`avrebbe colpito in volto con un pugno, per ben due volte, con l`ausilio anche di un cacciavite. Soccorso e trasportato all`ospedale, la vittima aveva rimediato 21 giorni di prognosi cui se ne sono aggiunti altri 30 di riposo da parte del medico curante.
Lesioni che gli avevano cagionato anche cicatrici evidenti, tuttora visibili in volto. Il procedimento è stato aggiornato dal giudice cerone per l`escussione dei testimoni del pubblico ministero (vpo Bassi), e di quelli del difensore avvocato Massimiliano Vivenzio.
Simone Bonfanti
