Leggo su MerateOnLine del gesto di un prof. di Lecco che ha tolto il crocefisso dal muro gettandolo nel cestino.
Il gesto è clamoroso e certamente non utile, per il suo carattere violento e provocatorio, a sostenere la tesi della laicità della scuola.
Io credo che simboli religiosi non dovrebbero essere esposti in edifici pubblici, specie se di proprietà dello Stato. Lo Scuola è di tutti quindi anche dei non credenti, come me, che preferirebbero non vedere alcun riferimento a qualsivoglia dio o essere superiore.
In Italia c`è, garantita dalla nostra Costituzione, piena libertà di religione, non esiste nessun obbligo di religione (per fortuna non siamo in un Paese, tipo Iran o Arabia Saudita). Dico cose ovvie, allora perchè è ritenuto normale che, ad esempio, il crocefisso venga esposto e considerato un riferimento etico e morale per tutti? A me non importa che il crocefisso venga esposto non capisco perchè sia così importante per i cristiani vederlo appeso ad un muro di una scuola, di cosa hanno bisogno? di ricordare a tutti che siamo in un Paese cristiano ? lo sappiamo benissimo, e poi perchè ci si accorge solo quando qualcuno ricorda che libertà di religione significa che non si possono imporre simboli religiosi a nessuno?.
Perchè si dimentica che la sentenza del tribunale europeo NON dice di togliere i crocedìfissi, dice che se qualcuno non lo desidera vedere non è obbligato a farlo, specie in luoghi di propritetà dello Sato.
Cordiali saluti
Gildo Crippa