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Si presentavano come emissari di una onlus dedita alla raccolta fondi per le iniziative di don Mazzi. Ma la GdF li ha pizzicati reperendo il versamento fatto da un ?donatore?. Il quale, ritenendo di essere stato truffato ha sporto denuncia. E questa mattina P. F. e A. C. sono stati oggi processati al Palazzo di Giustizia di Lecco, accusati del reato di truffa ai sensi dell'art. 640 e del 110 del codice penale. Chiamati a testimoniare in aula vari agenti di Polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini, appartenenti al nucleo della Guardia di Finanza di Lecco oltre alla parte offesa. L'uomo, O.R., responsabile amministrativo di un'azienda venne contattato nel 2003, o perlomeno lui cos? ha creduto, dalla Associazione Onlus ?Allegra? dedita alla raccolta di fondi in sostegno all'attivit? svolta da don Mazzi. In seguito alla telefonata ricevuta avrebbe concordato, con l'ipotetico funzionario dell'associazione, di donare 45 ?. Una mattina, per?, si presentano davanti ai cancelli della ditta i militari della guardia di finanza i quali gli chiedono se avesse mai effettuato dei pagamenti all'associazione. Risposta affermativa da parte dell'offeso che ha mostrato la documentazione attestante l'avvenuto pagamento. Informato dai militari delle Fiamme Gialle che l'operatore con il quale aveva avuto modo di colloquiare non era autorizzato dall'?Allegra? a contattare telefonicamente eventuali donatori, sporge immediatamente denuncia per truffa. Le indagini, evidentemente gi? poste in essere dalla GdF hanno permesso di individuare anche altre persone truffate e di risalire agli imputati odierni cui ? stato sequestrato il provento della presunta truffa. Il giudice dottor Paolo Salvatore ha rinviato il procedimento all'udienza del 30 giugno dell'anno venturo per consentire l'escussione dei rimanenti teste ed eventualmente per invitare le parti alla discussione finale.
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Simone Bonfanti
