L.Mandic: a settembre un nuovo Urologo
e operazioni di chirurgia laparoscopica

Un`attività ambulatoriale e chirurgica che, nonostante la perdita del dottor Guido Dormia, non ha mai subito interruzioni o riduzioni a livello quantitativo e che tornerà qualitativamente al "100 %" e anche più (con l` attivazione di procedure di chirurgia laparoscopica finora non trattate) a partire da settembre, con l`arrivo di uno specialista esterno attraverso una procedura di trasferimento.

Questa la fotografia della situazione mostrata alla stampa nell`incontro organizzato dalla Direzione ospedaliera per venerdì pomeriggio. L`attività di Urologia dell`ospedale Mandic di Merate non ha subito defezioni grazie all`impegno e alla comune volontà di preservarla da parte del direttore della struttura complessa di Urologia dell`ospedale Manzoni dottor Alberto Trinchieri e del direttore della struttura complessa di Chirurgia del Mandic dottor Pierluigi Carzaniga. "La partenza del dottor Dormia ha creato sul territorio grande preoccupazione, la sua scelta di lavorare altrove ha sicuramente lasciato un vuoto ma il percorso da lui tracciato deve continuare, il meratese merita un`attività urologica specifica perchè l`anzianità della popolazione è in continuo aumento" ha spiegato il dottor Carzaniga. Dal giorno della partenza del dottor Guido Dormia, il 3 maggio, l`attività di Urologia a Merate è continuata senza variazioni, grazie alla "rotazione" dei medici che operano in equipe con il dottor Trinchieri. "Mi sono attivato fin da subito per consentire a Merate di mantenere gli stessi ritmi in termini di diagnostica e sala operatoria" ha spiegato l`urologo. "L`attività ambulatoriale continuerà per 3 mattine a settimana, così come la seduta chirurgica settimanale. La chirurgia meratese fino a fine estate tratterà patologie di medio-basso livello per poi tornare a pieno regime a settembre con gli interventi oncologici".

Con l`arrivo dell` autunno, infatti, l`equipe del dottor Trinchieri si arricchirà di una figura specializzata. "Non è facile trovare un medico che eguagli il dottor Dormia, che rispetto come medico e come persona, e che abiti in questa zona, ma c`è più di una persona esterna all`azienda ospedaliera interessata a prendere il suo posto e a divenire un punto di riferimento per l`ospedale di Merate" ha spiegato il dottor Trinchieri. "Grazie all`appoggio della struttura diretta dal dottor Carzaniga e all`arrivo della nuova risorsa a settembre, l`attività di Urologia si arricchirà ulteriormente con l`attuazione di una serie di procedure di chirurgia laparoscopica finora non trattate". Per mantenere l`attività di Urologia meratese è stata ridotta quella di Lecco, con la chiusura di uno dei 2 ambulatori di biopsia e la riduzione di quello di litotrissia (onde d`urto contro i calcoli). "L`attività di Urologia integrata tra Lecco e Merate continua attraverso un percorso di collaborazione tra medici tracciato dal dottor Dormia, nella prospettiva di fare qualcosa in più grazie alla grande competenza in ambito laparoscopico del dottor Carzaniga" ha aggiunto il dottor Trinchieri. "Da una difficoltà nasceranno nuove prospettive, che aumenteranno ulteriormente il prestigio dell`ospedale di Merate". Sono circa una ventina a settimana le visite effettuate nell`ambito dell`attività ambulatoriale urologica di Merate, cui si aggiungono 10 urgenze.

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Annualmente si eseguono circa 1.200 visite, 100 cistoscopie e biopsie prostatiche e 200 interventi, il 50 % dei quali oncologici. Le patologie trattate variano da quelle prostatiche (benigne e maligne) all`urologia (rene, uretra, vescica), dall`andrologia (varicocele etc) alla calcolosi urinaria.

L`equipe del dottor Trinchieri è così composta:

Dottori Stefano Cappoli, Angelo Butti, Nicola Esposito, Aldo Librizzi e la dottoressa Chiara Castelnuovo.

Sono loro che, fino all`arrivo del "sostituto" di Guido Dormia, si alterneranno tra Merate e Lecco per far continuare un`attività che ha perso uno dei suoi più grandi protagonisti.

R.R.