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Scritto Sabato 22 maggio 2010 alle 19:15

Lecco: la ricetta di Rosci e
Tavola per la cultura in cittą

Lecco
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Luigi Rosci


Rilanciare la cultura a Lecco si può e si deve fare. Ci credono l`assessore Michele Tavola e il neoeletto direttore dei musei civici , Luigi Rosci, che prende il posto di Gianluigi Daccò. La decisione di affidare la direzione dei musei a Rosci, che ricopre anche l`incarico di dirigente responsabile della Biblioteca civica Pozzoli, era stata presa dal commissario straordinario Sante Frantellizzi e lasciata in eredità all`assessore Tavola, il quale ha dichiarato, confermando quanto già anticipato dallo stesso Rosci, che pur essendo per il momento la soluzione più ragionevole non è quella definitiva. La scelta del sindaco di Brivio di affidare l`assessorato alla cultura ad un giovane critico e studioso con già alle spalle diverse esperienze importanti, molto apprezzato e stimato da illustri colleghi, è sicuramente il sintomo che la nuova amministrazione ha tra i sui principali obiettivi il rilancio culturale della città, un nodo strategico su cui lavorare ed investire anche in chiave turistica. Impegnativo e non semplice è il compito a cui sono chiamati Tavola e Rosci, dovendo inoltre fare i conti, a partire da fine gennaio 2011, con la chiusura per restauro di Villa Manzoni. Sfatando il radicato luogo comune che a Lecco la cultura non interessi praticamente a nessuno, i punti da cui partire per una riflessione generale sono i numeri che questa è in grado di produrre: con un investimento economico sicuramente inferiore rispetto a quello di altre città (ogni anno, mediamente, vengono spesi circa 700 mila € per la biblioteca, altrettanti per i musei e circa 900 mila per il Teatro Sociale) il territorio lecchese, ad esempio, vanta un sistema bibliotecario di eccellenza con il più alto numero di prestiti ogni 1000 abitanti di tutta la regione (2111,99 prestiti/1000 abitanti, valori calcolati sulla popolazione media annua provinciale, dati ufficiali della Regione Lombardia) riuscendo però a contenere i costi (spesa pro-capite sostenuta dai comuni 13,07 €). Prendendo spunto dalla critica dei giorni scorsi fatta ai microfoni del TG regionale della Rai dal noto studioso di storia locale, Gianfranco Scotti, sullo stato di incuranza e degrado in cui versano i "Luoghi manzoniani", tappe di un percorso che attira a Lecco numerose scolaresche in visita d`istruzione, l`assessore Tavola confessa il desiderio di riuscire nell`arco del suo mandato a ripensare ai Luoghi, che danno una "possibilità incredibile di costruzione sul gioco letterario" e vanno "rivitalizzati e reinventati come luoghi letterari e della fantasia". A questo progetto a lungo termine si aggiunge la riscoperta del Manzoni come patrimonio storico e culturale, a partire dall`appuntamento autunnale con la manifestazione "Lecco città del Manzoni", contenitore che va mantenuto ed ampliato per la grande capacità dimostrata nel rileggere il grande autore de "I promessi sposi" in maniera nuova e contemporanea. Guardando a modelli virtuosi come quello proposto da Carpi, città che negli anni ha saputo investire su eventi, strutture espositive e personale, per Lecco Tavola non propone il clamore delle cosiddette "grandi mostre" ma crede che la soluzione giusta sia puntare su un lavoro di qualità, realizzato in sinergia con la giunta e gli altri enti locali, destinato ad un fruitore intelligente ed attento.



R.V.



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