Il partito della Nazione, il partito della Repubblica, il partito del popolo italiano nascerà per interpretare il sentimento e il senso di unione nazionale: punterà a un ritrovato patto generazionale. La nave va, cerchiamo di remare tutti nella stessa direzione perché le acque sono agitate . E’ questo lo spirirto che ha riunito le forze politiche, che attorno all’UDC di Pierferdinando Casini, non si riconoscono nel populismo del PDL e della Lega ne nel coacervo di vecchia politica da comintern e radicalismo giustizialista di partiti che di fatto sanno solo declinare politche anti-tutto.
Con la sola denuncia al massimo ci salviamo la coscienza. Invece dobbiamo passare dalla denuncia alla soluzione. Dobbiamo cambiare musica e spartito.
In un partito in divenire non può esserci niente di prefabbricato, di deciso, di discusso, Non può cambiare niente se viene tutto affidato a manovre verticistiche, Non possiamo avere nostalgia del passato, qualunque esso sia, perchè ora ci si deve misurare con ragazzi che hanno 40 anni oggi, che non hanno mai vissutto la politica del passato a cui ancora molti si rifanno, che si tratti di una passato scudocrociato o sotto altri simboli. Sappiamo che la nostalgia porta a fare come quei nobili di campagna che avevano ereditato qualcosa e ogni anno vendevano un podere, facendo così si procede in un modo politicamente residuale lasciando compo a PDL e Lega.
Con le proprie azioni politche di indipendenza l’UDC negli hanni passati ha fatto un miracolo, riuscendo a mantenere un’autonomia politica molto difficle in un sistema elettorale fortemente bipolare e con schiere di intellettuali della comunicazione appiattiti per convenienza sui due poli dominanti.
Non è una scelta politica sicura ma certamente coraggiosa, è tutto da dimostarre che l’attuazione di un nuovo soggetto politico farà aumentare il consenso elettorale ma bisogna rompere una situazione politica altrimenti dal futuro scontato, ma che non rappresenta davvero la base ampia delle nuove generazioni e pone un limite al progressso siciale e etico dell’Italia.
La metafora di questi anni è stata quella della Dc ma sono già passati 20 anni. Quella metafora è tramonatata e in termini sociali rischia di non esistere più.
E’ fondamentale il ruolo dei giovani nel nuovo partito e sarà probabile che il congresso dei giovani del Partito della Nazione si svolga prima di quello fondativo.
Non è il tenattivo di un cambio generazionale “tous-court” ma la necessità di trovare un rapporto assiduo con i giovani, quelli che fanno attività nelle univerità e nelle scuole, che sono attivi nel volontariato e sono presento come forza vitale nella società civile, non i trentenni né i quarantenni che frequentano le segreterie dei parlamentari.
E’ a queste persone che si rivolge il messaggio nuovo del Parito della Nazione.
Partito che pone l’etica al primo posto perché quello che è concesso ad altri non è concesso alla politica di rigore di chi vuole porsi come ago del cambiamento politico e sociale del nostro paese.
Chi fosse interessato a questa avventura può facilmente contattarci all’email udcmerate@aol.com oppure sulla pagina Facebook http://www.facebook.com come Udc Merate.
A presto