I presidenti dell`AC Merate Riccardo Aondio e Roberto Spreafico ieri pomeriggio erano allo stadio di Nibionno. C`eravamo anche noi, per informarvi della splendida salvezza conquistata dalla formazione di casa. Impossibile non chiedere ai due meratesi lumi sul futuro societario. “Sapremo tutto a fine settimana. Dovremmo ricevere le risposte che aspettiamo” ha detto Aondio. “Comunque ribadiamo che non sono di Merate”. Parole di Spreafico, il quale si riferiva ai futuri partner dei giallo-blu. Dal silenzio che i due dirigenti hanno saputo creare intorno alla vicenda emergono alcune indiscrezioni. Prima fra tutte che, a quanto pare, un aiuto dai privati dovrebbe arrivare, seppur essi non siano concittadini. In secondo luogo, Aondio e Spreafico dovrebbero avere in settimana un altro incontro con l`amministrazione di Andrea Robbiani, la quale si era dichiarata pronta a venire incontro – nei limiti del possibile – alle esigenze della società calcistica. Infine, il Merate non farà alcuna fusione con altre realtà locali, come invece si appresta a fare in Nibionno che (come anticipato nella cronaca della partita Nibionno-Cinisellese di ieri) si sta accordando con lo Xenia di Mariano Comense per una collaborazione molto più stretta. I cambi al vertice della Luciano Manara, società di Barzanò, avevano fatto pensare per qualche istante che Merate e Manara potessero trovare comunità d`intenti. Così non sarà. “Nessuno della Manara ci ha contattato” dice Aondio. I bersaglieri hanno cambiato i vertici dirigenziali e andranno avanti per la loro strada, seppur con molte difficoltà. Intanto, a metà settimana merateonline pubblicherà una ricca intervista a Roberto Scarnecchia.
Roberto Scarnecchia |
L`allenatore romano darà il suo saluto alla stagione da poco conclusa. E quasi certamente saluterà definitivamente anche Merate. Un`anticipazione. “Sapete che sono ambizioso. Vorrei fare un bilancio dell`annata della squadra attraverso merateonline, come ho fatto anche l`anno passato. Eccetto un pranzo dopo la fine del campionato, non ho più sentito Aondio e Spreafico”.
Alberto Giani