Un anno e sei mesi di reclusione oltre a 600 euro di multa. Questa la condanna comminata dal Tribunale di Lecco nei confronti di I. C. accusato di aver ricettato un furgone. I fatti risalgono al 4 agosto del 2009. Insieme a G. M., un uomo conosciuto in carcere e all’epoca del fatto appena uscito da una comunità di tossicodipendenti, I.C. era andato fino a Cisano Bergamasco per prendere un furgone. All’amico aveva detto che si trattava del furgone del cugino ed è per questo che lo andava a “ recuperare “. G.M. durante le sue dichiarazioni spontanee ha spiegato che quel giorno non sapeva nulla del piano criminale dell’amico tanto è vero che quest’ultimo sapeva addirittura che uno dei tre cd che vi erano all’interno non funzionava; perciò G.M. aveva dedotto che potesse essere veramente di suo cugino. Partiti da Cisano Bergamasco i due erano stati poi fermati da una pattuglia dei carabinieri a Pescarenico. Il Tribunale Monocratico ha condannato dunque I.C. ad un anno e sei mesi di reclusione oltre a 600 euro di multa mentre G.M. è stato assolto perché il fatto non costituisce reato.
S. B.