Verderio I: spaccata nella notte al Money bar
di Piazza Annoni Il titolare: ``Sono esasperato
è un incubo che non finisce``

“E’ un incubo. Davvero sono esasperato, non ne posso più. Ormai la notte non dormo sereno, è un continuo andare e venire dal bar per controllare che non sia successo nulla. Ho l’angoscia in corpo. Sono a pezzi e ho paura di perdere la testa”. Per Innocente Andreotti l’incubo sono le spaccate e le incursioni al “Money bar” di Piazza Annoni a Verderio Inferiore. L’ultima questa notte attorno alle 2.30 che ha devastato l’esercizio commerciale: la saracinesca completamente divelta, le porte abbattute, i vetri infranti e danni per migliaia di euro. E per lui, titolare da anni del centralissimo bar di Verderio, la tentazione di mollare tutto e tornare ad avere un po’ di serenità è forte.
“Ieri sera ero andato a casa prima, non stavo bene e mi sono dovuto anche recare al pronto soccorso di Merate. Sono tornato verso l’una e mezza e non sono più passato dal bar. Trascorsa nemmeno un’ora è suonato l’allarme. Mi sono sentito morire”.

Quando il titolare ha raggiunto Piazza Annoni i sospetti si sono immediatamente concretizzati. I ladri, tre stando al racconto di alcuni testimoni, hanno agito a bordo di una vettura station wagon, forse un monovolume. In retromarcia hanno sfondato la saracinesca dell’ingresso con un colpo che ha squarciato il silenzio della notte. Poi due dei malviventi sono scesi dall’auto e sono entrati all’interno del bar, si sono diretti verso le macchinette videopoker, hanno aperto il cambiamonete trovandolo vuoto e infine se ne sono andati a mani vuote (almeno così sembra da una prima stima). A terra sono rimasti i vetri infranti, i resti dell’auto danneggiata e un copricerchione.

Quella di stanotte è stata la terza spaccata subita dal Money bar, con danni per migliaia di euro ogni volta. Oggi, di prima mattina, si sono portati sul posto gli agenti della polizia intercomunale di Robbiate, con il comandante Salvatore Gugliotta che ha provveduto ad acquisire le immagini delle telecamere posizionate sulla piazza, dando avvio alle indagini.

S.V.