La professione infermieristica appartiene all’area delle professioni intellettuali: di conseguenza il percorso formativo prevede che lo studente nel triennio apprenda le conoscenze e le competenze clinico assistenziali che ne caratterizzano l’esercizio.
Il Corso di Laurea in Infermieristica è una Laurea Triennale. Tuttavia, vale la pena ricordare che sono ormai più di trent’anni che la formazione infermieristica avviene nell’arco di un triennio, in osservanza alle normative europee, anche quando era ad ordinamento regionale. Anche per questo, non esiste nessun “allungamento del percorso formativo” , rispetto al passato.
Il tirocinio degli studenti viene considerato a tutti gli effetti un insegnamento clinico alla pari di ogni altro corso programmato dal piano studi, che prevede una specifica valutazione. Non è possibile pensare che lo studente possa sopperire alle assenze a vario titolo del personale infermieristico!
Per il conseguimento degli obiettivi formativi vengono identificati degli infermieri che svolgono le funzioni di “Assistente di Tirocinio”, i quali dopo un corso di formazione affiancano lo studente per favorire il raggiungimento degli obiettivi formativi, esprimendo anche una valutazione finale. Per questo motivo al fine di garantire la continuità dell’affiancamento, lo studente segue la turnistica del proprio Assistente di tirocinio, il quale è responsabile delle attività infermieristiche svolte.
E’ opportuno precisare che lo studente non “viene adibito a tutt’altre mansioni” (come Alessandro S. scrive su Merateonline del 19 maggio scorso) in quanto l’attività di tirocinio viene organizzata secondo criteri pedagogici e disciplinari ben precisi: ogni studente, durante le varie esperienze di tirocinio deve raggiungere una serie di obiettivi formativi, i quali sono orientati dal profilo professionale infermieristico, dal codice deontologico e dai contenuti previsti dal piano di studi.
Per quanto riguarda la percentuale di abbandono degli studi, il dato si attesta intorno al 15% (compresi gli studenti che interrompono il corso temporaneamente). Si precisa che da alcuni anni la percentuale di abbandono riscontrata presso altre facoltà italiane si attesta intorno al 35%
Vorrei tornare sulla questione degli obiettivi formativi del Corso in Infermieristica: questi comprendono tutte le aree presso cui si svolge la professione infermieristica . Di conseguenza lo studente è tenuto a svolgere un’esperienza formativa non solo nelle aree di degenza ospedaliera ma anche in altri ambiti quali l’area psichiatrica territoriale; l’area della disabilità e geriatrica; l’area dell’assistenza domiciliare e palliativa ecc. ecc. Dette strutture possiedono i requisiti previsti dalla normativa vigente e pertanto sono state stipulate apposite convenzioni per offrire allo studente le migliori opportunità formative. Per tale ragione lo studente nel percorso triennale effettua anche alcune esperienze nelle strutture sanitarie presenti nel territorio.
Alessandro S. (sempre nell’articolo citato , pubblicato su Merateonline ) richiama il tema dell’obbligatorietà della frequenza. Diciamo subito che non è possibile fare paragoni con altri Corsi di Laurea. Infatti, la decisione di rendere la frequenza obbligatoria per il 75% delle ore teoriche programmate ed integralmente per il tirocinio, è giustificata dal fatto che i corsi appartenenti alle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie sono Corsi Professionalizzanti ed il titolo di Studio rilasciato, a differenza di altri corsi, abilita direttamente all’esercizio professionale.
Per quanto riguarda l’esonero dalle tasse universitarie, risulta che, laddove sussistano le condizioni richieste, lo studente ha gli stessi diritti come gli altri studenti universitari. Inoltre, per quanto riguarda il Corso di Laurea in Infermieristica, la Regione Lombardia , per gli studenti che ottengono l’iscrizione al II anno di corso, prevede un contributo economico pari a 800 Euro.
Per l’esperienza che ho e dal mio osservatorio particolare mi piace ricordare che, costantemente, nel vissuto degli studenti, oltre alla fatica, è presente in modo preponderante l’arricchimento personale sia sul piano scientifico che umano.
Grazie per l’ospitalità.
Maurizio Sala
Coordinatore Sede di Lecco del Corso di Laurea
in Infermieristica dell’Università Milano Bicocca