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Si chiamer? ?Giardino della memoria? e sar? il luogo del ricordo per tutte le vittime di stragi: da quelle pi? rumorose e passate purtroppo alla storia (guerre, attentati terroristici, genocidi, epurazioni etniche,...) a quelle pi? silenziose che avvengono ogni giorno nei paesi poveri (morti di fame, di sete, di stenti...) senza dimenticare le vittime delle calamit? naturali e quelle sui luoghi di lavoro.
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Insomma un vero e proprio parco delle rimembranze sia per il meratese doc, che sul cannone ha trascorso l`adolescenza, che per il cittadino distratto a passeggio per il centro.
Il progetto ? in fase di elaborazione da parte dell`assessore alla persona, famiglia e istruzione Emilio Zanmarchi e del vicesindaco e assessore all`ecologia Massimiliano Vivenzio e mira proprio a riqualificare il parco delle rimembranze, situato all`intersezione tra Via Vigan? e Viale Lombardia e dove si trovano alcuni monumenti storici: il cannone, il cippo con le foto dei caduti meratesi in guerra, la fontana dell`impero e il pennone dell`alzabandiera.
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L`intervento si strutturer? su due versanti: da una parte si provveder? alla sostituzione delle essenze attualmente presenti, molte delle quali malate, con delle piante autoctone e proprie della nostra terra, quali i gelsi. Dall`altra, invece, si proceder? gradualmente a creare degli spazi della memoria, una sorta di punti simbolici del ricordo che ?segnino? visivamente la sacralit? (nel senso ?laico? del termine, ndr) del luogo. Nel cuore della citt?, dunque, si far? monito dei genocidi degli ebrei, degli armeni, delle vittime delle foibe e delle persecuzioni razziali, del sangue sparso dal sopruso e dalla violenza, degli stermini di massa. Sar? un porre l`accento sulla memoria del dolore e del disagio dell`umanit? senza dimenticare le vittime dei terremoti, delle pestilenze, della fame e della povert?.
Questo angolo vicino al Municipio, piccolo polmone verde nel quartiere storico, fazzoletto di terra preservato dalla mano dell`uomo, non sar? pi? guardato con distrazione o superficialit?, o peggio utilizzato come bivacco, quanto con rispetto e silenzio.
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L`assessore Emilio Zanmarchi e il vicesindaco Massimiliano Vivenzio |
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E in questo contesto troveranno spazio anche i bimbi non nati. ?La nostra intenzione? ha raccontato l`assessore Emilio Zanmarchi ?a cui io tengo in maniera particolare, ? quella di creare un angolo per ricordare i feti abortiti un po` come quello che gi? c`? a Pagnano. Non si tratter? di dare un giudizio sull`aborto o sulla scelta di chi l`ha compiuto. Questo spazio avr? una caratterizzazione laica, senza alcun riferimento alla religione. Pensato solamente nel ricordo di chi non ? potuto venire al mondo?.
Come dicevamo si tratta di un progetto in fase di studio e che sar? realizzato gradualmente, partendo proprio dalla riqualificazione delle essenze per arrivare a ridare ?dignit? e rispetto? al parco delle Rimembranze. Quello con la ?R? maiuscola.
S.V.
