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Merateonline > Ci hanno scritto
Scritto Mercoledì 26 maggio 2010 alle 09:47

Stessa faccia, stessa razza

Nel 2008 la crisi non riguardava il nostro paese: parola di Silvio Berlusconi. Per chi non lo ricordasse, basti citare un suo intervento a sorpresa dell`8 di Ottobre di quell`anno tra il primo e il secondo tempo di uno spettacolo al Salone Margherita di Roma: ?Signore e signori, ho qualcosa da dirvi ... sono venuto per dirvi che stasera, a Palazzo Chigi, abbiamo preso un provvedimento grazie al quale in questa crisi nessun italiano... e ripeto: nessun italiano perder? neppure un euro ... vi confesso una cosa: io non dico di essere il migliore, ma davvero, se mi guardo intorno... non vedo nessuno migliore di me ... ve lo giuro: noi, in Europa, siamo quelli che stanno meglio?. Inutile aggiungere che ogni parola ? testuale: chi non ci crede pu? facilmente controllare sulle agenzie di stampa dell`epoca, in fondo non sono passati neppure due anni.


Quindici mesi pi? tardi, alla vigilia delle elezioni regionali, l`Italia, pur non essendo mai entrata nella crisi, ne stava miracolosamente uscendo: ? Dopo la crisi stiamo iniziando una risalita, che non ? forte, non ? fatta di grandi numeri, ma ? una risalita ... usciremo meglio di altri paesi dalla crisi perch? abbiamo tenuto ferma una politica di rigore sui conti pubblici ma senza dimenticare la pace sociale, n? il sostegno alle imprese? (Silvio Berlusconi: 11 Marzo 2010). Del resto sui conti pubblici il Presidente del Consiglio ci aveva gi? rassicurati la vigilia di Natale con una telefonata a sorpresa a Radio anch`io , in cui garantiva che il suo governo era stato capace di "mantenere i conti pubblici in ordine, cosa che non ? riuscita a molti paesi europei".

L`altro giorno, nonostante il superamento di una crisi inesistente e nonostante i conti pubblici in ordine, ha incaricato il suo portavoce Gianni Letta di annunciarci una manovra finanziaria che ?conterr? sacrifici molto pesanti, molto duri, che siamo costretti a prendere, spero in maniera provvisoria, con una temporaneit? gi? definita, per salvare il nostro Paese dal rischio Grecia?. Ora sappiamo tutti che la Grecia ? finita come ? finita perch? l`ex primo ministro Kostas Karamanlis aveva ingannato per anni l`opinione pubblica sul vero stato dell`economia ellenica e su quello dei dei suoi conti pubblici. Forse qualcuno, non del tutto anestetizzato dai mezzi di disinformazione di massa, ricorder? che il governo uscente di centrodestra era stato riconfermato nel 2007 dagli elettori greci grazie a promesse quali l`abolizione delle imposte di successione e di quelle immobiliari sulle prime case. Anche se non sono parole che ci suonano nuove, si tratta ovviamente di pure coincidenze, e noi italiani possiamo stare tranquilli: come abbiamo visto Silvio Berlusconi, a differenza di Kostas Karamanlis, non ci prende mai in giro.



Michele Bossi



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