Scatta il conto alla rovescia per i 5.349 studenti delle scuole lecchesi pronti ad affrontare gli esami di Stato. A cominciare per primi sono i 3.199 alunni di terza media che affronteranno le prove appena conclusi gli scrutini finali. Per i 2.150 candidati di quinta superiore il via agli esami di maturità è fissato al 22 giugno.
L’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecco (ex Provveditorato agli Studi) ha pubblicato l’elenco definitivo delle commissioni dell’esame di maturità sul proprio sito internet www.lecco.istruzione.it
Dopodichè competerà all’Ufficio Scolastico, in caso di rinunce, provvedere alla sostituzione dei commissari e del presidente esterni. Anche quest’anno l’esame di maturità prevede commissioni miste, composte cioè, oltre che da un presidente esterno, da commissari che per il 50 per cento provengono da un’altra scuola.
Per essere ammessi serve il sei nelle singole materie o gruppi di materie (non più quindi la media del sei): è la grossa novità degli esami di maturità edizione 2010. In pratica gli alunni delle scuole superiori dovranno avere conseguito nello scrutinio finale una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Inoltre l’ammissione di tutti i candidati esterni (i cosiddetti privatisti) è subordinata al superamento di un esame preliminare, che da quest’anno dovranno pertanto affrontare anche i candidati esterni in possesso di promozione o di idoneità alla classe quinta.
L’esame di terza media vede riconfermata per il terzo anno consecutivo la prova scritta nazionale uguale per tutti, di italiano e matematica, fissata in tutta Italia per giovedì 17 giugno alle 8.30 e curata dall’Invalsi, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione. Questo test concorrerà alla determinazione del voto finale dell’esame di licenza media, espresso in decimi.
Luigi Roffia, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecco, rivolge ai docenti e agli studenti impegnati negli esami un messaggio di augurio, invitando in particolare i ragazzi a impegnarsi e a dimostrare di essere cresciuti nei valori dell’uomo e di possedere solide competenze, mettendo in pratica le conoscenze acquisite:
“Ragazzi, impegnatevi seriamente! Impegnatevi in questo periodo sacrificandovi ancora un po’, proprio per mettere a frutto il vostro percorso di studi e la dedizione di tanti insegnanti che con passione vi avranno aiutato a crescere. L’appuntamento con gli esami, sia al termine della scuola media sia del quinquennio superiore, rappresenta un’importante occasione per i nostri studenti: una prova di Stato con cui ci si misura e dalla quale si otterranno significativi e determinanti risultati per il proseguo degli studi nel primo caso, per l’accesso all’università e l’ingresso nel mondo del lavoro nel secondo caso. Alla prova, come in tutte le prove della vita, è fondamentale prepararsi, dimostrare umilmente di essere cresciuti nei valori condivisi dell’uomo quali la democrazia, la partecipazione responsabile, il rispetto verso la persona e verso i diritti umani, la solidarietà, la legalità, la pace. E’ fondamentale di mostrare di apparire come si è nelle diversità di ognuno, ma anche di possedere elementi cognitivi, competenze operative che dovranno essere ulteriormente sviluppate negli anni a venire”.
L’ESAME DI MATURITA’ 2010
I CANDIDATI
Sono 2.150 i candidati nelle scuole lecchesi (nel 2009 erano 2.073)
Nelle scuole statali 1.927 (1.899 nel 2009) di cui 1895 interni ( 1837 nel 2009) e 32 esterni ( 62 nel 2009)
Nelle scuole paritarie 223 ( 174 nel 2009) di cui 219 interni (169 nel 2009) e 4 esterni ( 5 nel 2009)
AMMISSIONE
La novità di quest’anno scolastico 2009/2010 riguarda il conseguimento della votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina, compreso il voto di condotta. L’anno scorso, invece, serviva almeno la media del “sei” calcolata considerando, a tutti gli effetti, anche il voto di condotta.
LE PROVE
Martedì 22 giugno 2010 ore 8,30: prima prova scritta di italiano (elaborata dal ministero)
Quattro tipologie: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico, tema di attualità
Mercoledì 23 giugno 2010 ore 8,30: seconda prova scritta, specifica per ogni indirizzo (elaborata dal ministero)
Venerdì 25 giugno 2010: terza prova scritta elaborata dalla singola commissione
Colloquio multidisciplinare: alla fine della correzione delle prove scritte
LE CLASSI-COMMISSIONI
Sono 55 le classi-commissioni nelle scuole lecchesi (nel 2009 erano 50 )
Nelle scuole statali 45 ( 42 nel 2009)
Nelle scuole paritarie 10 (8 nel 2009)
Per ogni classe – commissione il presidente esterno e 6 commissari di cui 3 esterni e 3 interni
Un presidente per ogni due classi – commissioni
Presidente e commissari esterni comuni per ogni due classi – commissioni
I PRESIDENTI
I presidenti sono 55 (50 nel 2009): uno per ogni due classi–commissioni; in due casi è stato assegnato un presidente per una sola classe-commissione
PUNTEGGIO MINIMO PER SUPERARE L’ESAME
60 punti su 100
PUNTEGGIO MASSIMO
100 punti il punteggio massimo complessivo:
45 punti per le tre prove scritte (a ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non meno di 10 punti)
30 punti per il colloquio (per la sufficienza non meno di 20 punti)
25 punti per il credito scolastico accumulato negli ultimi tre anni
Entro i 100 punti totali la commissione dispone fino ad un massimo di 5 punti di bonus da attribuire solo se il candidato ha un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo delle prove d’esame pari almeno a 70 punti. E’ ammessa l’attribuzione della lode per il candidato che raggiunge i cento punti senza aver usufruito dei 5 punti e a condizione che abbia riportato negli scrutini finali relativi all’ultima classe solo voti uguali o superiori a otto decimi, compresa la valutazione del comportamento.
L’esito dell’esame con l’indicazione del punteggio finale è pubblicato all’albo della scuola sede della commissione. In caso di non superamento, all’albo è pubblicata la sola indicazione di “esito negativo”
L’ESAME DI TERZA MEDIA 2010
I CANDIDATI
Sono 3.199 gli studenti di terza media delle scuole lecchesi :2.822 nelle statali e 377 nelle paritarie
AMMISSIONE
L’ammissione agli esami di terza media compete al Consiglio di classe con giudizio di idoneità (espresso in decimi) per gli alunni che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina, voto di condotta compreso. L’eventuale non ammissione è deliberata a maggioranza.
IL CALENDARIO
Gli esami iniziano dopo gli scrutini finali. Le date delle prove sono decise dalle singole scuole, eccetto la prova scritta nazionale, uguale per tutti, che si svolge in tutta Italia giovedì 17 giugno 2010 dalle 8.30. Il colloquio pluridisciplinare di regola è la prova conclusiva e verte sulle materie dell’ultimo anno. Le altre prove scritte, non nazionali, possono tenersi prima, dopo, oppure in parte prima e in parte dopo il test nazionale del 17 giugno. I testi delle prove scritte non nazionali sono appositamente predisposti dalle singole commissioni giudicatrici, composte dagli stessi docenti interni, con la sola eccezione del presidente esterno.
LA PROVA SCRITTA NAZIONALE
Giovedì 17 giugno 2010 alle 8.30 in tutta Italia si svolgerà la prova scritta nazionale prevista, per il terzo anno consecutivo, a conclusione del primo ciclo d’istruzione e che intende verificare i livelli generali e specifici di apprendimento per l’italiano e la matematica. L’esito del test nazionale concorre alla valutazione finale dell’alunno. La prova scritta nazionale è uguale per tutti e viene curata dall’Invalsi, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, che fornisce anche le griglie per la correzione.
LA VALUTAZIONE FINALE
La valutazione finale dell’esame dall’anno scorso viene espressa con voto in decimi. Conseguono il “diploma di licenza conclusiva del primo ciclo di istruzione” gli studenti che ottengono una valutazione complessiva non inferiore a sei decimi. Alla valutazione finale dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali - compreso l’esito della prova scritta nazionale (italiano e matematica) predisposta dall’Invalsi – e il giudizio di idoneità all’ammissione. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
Al voto complessivo espresso in decimi si accompagna una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno. Le scuole potranno continuare ad utilizzare i modelli sperimentali già adottati di certificazione delle competenze.
L’esito positivo dell’esame, con l’indicazione della votazione complessiva riportata, è pubblicato all’albo della scuola sede della commissione. In caso di non superamento, l’esito è pubblicato con la sola indicazione di “non licenziato”.
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