Il premier, Silvio Berlusconi, ieri ha pronunciato la parola "CRISI"!
Ha detto che questa manovra è necessaria per superarla: ma allora c`è davvero la CRISI! E si, perchè fino all`altro giorno, era tutta un`invenzione della becera opposizione di sinistra, era una montatura per denigrare il governo e il suo ottimo lavoro.
Forse gli Italiani cominceranno a rimpiangere il governo precedente, quello di Prodi, tanto bistrattato e accusato di "mettere le mani nelle tasche degli Italiani" perchè seguiva una politica di rigore, perchè intuiva che il grosso problema italiano era il gigantesco debito pubblico.
Dopo la caduta di Prodi, nella campagna elettorale per le politiche il "ns salvatore" ha vinto facile promettendo "paillettes & cotillons": Abolizione dell`I.C.I; aumento delle pensioni, diminuzione delle tasse, posti di lavoro a go-go, via gli stranieri e, di conseguenza, diminuzione drastica della delinquenza, ed altre amenità estemporanee tipo: "in Italia è quasi lecito evadere le tasse fino a un certo limite...".
Ora, dopo che la Grecia è stata vicina al fallimento, mandandoci un segnale d`allarme non più sottovalutabile, ora che la Comunità Europea ci ha OBBLIGATO a dare un serio cambio di rotta all`allegra gestine della spesa pubblica, il premier si pavoneggia e si erge a paladino della rigidità e intransigenza fiscale del suo governo: è veramente un maestro nel girare e rigirare le frittate.
Meno male che siamo "nell`euro" (e ci ha portato Prodi! anche contro le opposizioni dell`attuale maggioranza) altrimenti, in questa burrasca, con la nostra liretta chissà dove saremmo finiti...
Meditare è d`obbligo (soprattutto al momento del voto) ! ! !
Dario Colombo