Assolto per non aver commesso il fatto. Questa la sentenza oggi emessa dal Tribunale Collegiale di Lecco composto dal Presidente di Sezione Ambrogio Ceron e dai Giudici a latere Paolo Salvatore e Massimiliano Noccelli nei confronti di Matteo Franco Zuffrano, accusato di rapina a mano armata. I fatti risalgono al 10 febbraio 2003 a Lecco. Quel giorno due uomini erano entrati in una filiale della Deutsche Bank , sita in Via Turati a Lecco, col chiaro intento di rapinare. Secondo il quadro accusatorio impostato dal Pubblico Ministero Paolo Del Grosso quei due soggetti sarebbero riusciti a “ portarsi via “ 80.000 euro. Mentre il Zuffrano con un coltello a serramanico avrebbe minacciato il direttore della banca e intimato tutti i dipendenti di andare al bagno, l’altro complice si sarebbe affrettato a farsi dare da una cassiera il “ bottino “. Oggi in aula hanno sfilato tre testimoni, due signore che lavorano tutt’ora nella Banca e un Maresciallo Capo del NORM dei Carabinieri che ha condotto le indagini. Entrambe le impiegate, la prima una cassiera l’altra una gestore dei titoli finanziari, hanno sostanzialmente confermato ciò che all’epoca hanno dichiarato ai militari in denuncia; nessuna delle due aveva ricordi certi della vicenda sia per il lungo periodo di tempo trascorso ( 7 anni ) che per la paura che hanno provato in quei momenti e che quindi le ha indotte inconsciamente a rimuovere l’accaduto. Il Maresciallo Capo invece ha spiegato di aver eseguito a carico del Zuffrano delle indagini che avrebbero permesso di accertare la sua responsabilità penale. In seguito a degli episodi di rapina a mano armata successi a Milano, Parma, Courmayeur e Salsomaggiore Terme i militari di Lecco, con l’avvallo di colleghi di quelle città, sono risaliti all’identità dell’imputato dando per certo le accuse elevate a suo carico. Secondo il militare sia le modalità di rapina, sia i tratti somatici del soggetto identificati dalle telecamere di sorveglianza delle Banche dei paesi sopracitati oltre che al loro vestiario coinciderebbero con i dati riscontrati durante la rapina alla Banca di Lecco. Nonostante la richiesta di 5 anni di reclusione e di 700 euro di multa del Pubblico Ministero Paolo Del Grosso i Giudici hanno dato credito alla tesi della difesa, sentenziando l’assoluzione con formula piena per non aver commesso il fatto.
Simone Bonfanti