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Scritto Venerdė 28 maggio 2010 alle 17:02

Lecco: Cgil e Flc dalla parte della scuola
La situazione pių critica quella di Robbiate

Lecco

La denuncia alla pesante situazione che sta interessando il mondo della scuola in questo periodo arriva anche dalle segreterie della Cgil e della Flc di Lecco, che si stanno mobilitando contro i tagli agli organici e alle risorse scolastiche. Al fine di affrontare i temi e le problematiche che si verificheranno in città a partire da settembre 2010, i segretari Wolfango Pirelli, Cgil, e Pasquale Lo Bue, Flc, hanno messo in evidenza alcune delicate questioni inerenti all`istruzione.

 

 

Da sinistra Pasquale Lo Bue e Wolfango Pirelli

 


Tagli agli organici e riforma della secondaria superiore, situazione finanziaria delle scuole, dimensionamento scolastico e problemi connessi agli orari scolastici sono solo alcuni dei problemi con cui insegnanti, alunni e istituti dovranno fare i conti il prossimo settembre. "La situazione è stata aggravata ulteriormente dalla nuova manovra finanziaria attuata dal governo, in quanto sarà effettuato un taglio lineare del 10% ai ministeri e tagli di trasferimento ai comuni, che in questi mesi hanno spesso sostenuto e aiutato gli istituti" ha denunciato Pirelli.

 

 

 



Secondo i dati raccolti dai sindacati la situazione più problematica del nostro
territorio riguarda Robbiate, con 380.000 euro di credito residuo cui si aggiunge il
netto taglio di organici che rimodulerà l`offerta formativa diminuendo le ore e le
cattedre. *"Lo stesso problema si avrà anche nel 2011/2012, perché la legge finanziaria
emanata nel 2008 inciderà sulla scuola per tre anni. Una manovra che non è stata corretta
ma solo confermata. Per questo vogliamo fare qualcosa e chiediamo che la Provincia
intervenga in modo deciso e pesante sulla questione".*

Un ulteriore nodo è quello degli orari, dei trasporti e delle lezioni. Secondo i sindacati le ore di 60 minuti non favorirebbero chi abita lontano dal centro città, soprattutto ora che anche gli orari dei trasporti sono cambiati. "I ragazzi uscendo da scuola più tardi perderebbero così l`autobus o il treno e non riuscirebbero ad arrivare a casa in tempi brevi. Chiediamo che il ministero autorizzi deroghe per favorire gli studenti" ha spiegato Pasquale Lo Bue.

 

 


Se l`organico tagliato nell`anno 2009/2010 è stato di 170 unità, nel prossimo anno si arriverà a 180, valore destinato ad aumentare ulteriormente in futuro. La primaria subirà per il prossimo anno un taglio di 33 unità, la scuola secondaria di primo grado di 17 unità mentre a risentirne di più saranno proprio le superiori con 80 persone in meno, senza considerare il personale Ata.

Altra questione è quella del dimensionamento. "Chiediamo che all`Itis Badoni sia consentito un analogo corso di scienze applicate, come al liceo scientifico Grassi" ha continuato Lo Bue.

In autunno sarà istituito uno sportello genitori per permettere a tutti coloro che utilizzano la scuola come utenti di esprimersi ed evidenziare i particolari problemi evidenziati. Nel frattempo il 12 giugno i sindacati parteciperanno ad una manifestazione a Roma per salvaguardare la scuola mentre l`appuntamento lecchese che prevede l`occupazione degli uffici scolastici provinciali è fissato per il prossimo giovedì 3 giugno.


C.C.



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