Fine della storia. Roberto Scarnecchia saluta, ringrazia e lascia l`AC Merate in una lunga intervista rilasciata in esclusiva al nostro giornale. Parole sentite, quelle dell`allenatore romano, il quale ha un pensiero per tutti coloro che ha incontrato nei due anni di vita e lavoro meratese. E come in tutti gli addii non manca qualche battuta al vetriolo.
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Roberto, come sempre, dopo una stagione sportiva intensa, arriva il momento della fine, il momento di fare il bilancio, di tirare le somme... E per te, oggi, ? il momento di dire addio a Merate.
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Prima di tutto vorrei dare il buongiorno alla redazione di ?merateonline? ed ai suoi lettori. ? mia abitudine alla fine di ogni stagione calcistica, salutare la Citt?, i suoi Amministratori, i media, gli sponsor; ed oggi saluto anche la societ? A.C. Merate, la quale ci ha permesso di portare a termine un altro anno sportivo.
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Dopo due anni di lavoro e vita qui a Merate, cosa ti rimane nel cuore della citt??
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In questi due anni passati in compagnia dei cittadini meratesi ho trovato gentilezza e cortesia soprattutto con le persone presenti sempre al campo ad ogni allenamento. Dal Carletto, al Franco, ad Angelo e cos? via... Battute e sfott? si sono succedute sempre con simpatia e cordialit?, senza mai voler far diventare lo sport pi? bello del mondo, un problema di vita. Purtroppo la domenica c`erano pochi tifosi allo stadio, e non tanto rumorosi, un po' timidi; ma con tanto affetto li ringrazio comunque. Su tutti gli Ultras, nella persona di Cristian: ragazzi molto incisivi nel corso del primo anno; comprensibilmente un po' spenti nel secondo; solo con una vampata di ?calore? nelle ultime decisive giornate. Ho trascorso ore nei ristoranti della citt? prima degli allenamenti o prima delle gare, con clienti e gestori sempre pronti ad una parola di coraggio e con una positivit? entusiasmante per la squadra e per me.
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Scarnecchia con il presidente Roberto Spreafico |
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Roberto, ? innegabile che il tuo rapporto con ?la politica? cittadina sia stato molto pi? stretto nell`ultimo periodo, con la nuova amministrazione, che non con quella di Albani...
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Ho conosciuto due aspetti della politica meratese: il primo sicuramente non molto positivo, sportivamente parlando; invece con la nuova giunta direi che ho visto qualcosa di molto pi? positivo. Vorrei specificare che non sto parlando di ?colore? del partito, ma di ?calore? sportivo. Mi riferisco in particolare a Andrea Robbiani e a Giuseppe Procopio, ex giocatori ed intenditori di calcio.
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I tuoi due anni di gestione sono stati anni di difficolt? dal punto di vista societario. Aondio e Spreafico hanno preso in mano l`AC Merate,che rischiava seriamente di scomparire. L`estate scorsa, nonostante molte difficolt?, la squadra era pronta ad affrontare una stagione in Eccellenza da protagonista... Nelle ultime settimane, soprattutto dopo la fine del campionato, il rapporto tra te e i presidenti si ? molto raffreddato. Come intendi salutare Riccardo Aondio e Roberto Spreafico?
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Ho incontrato sulla mia strada da tecnico due Presidenti attaccati con il cuore e soprattutto con i denti ad un colore il ?giallo-blu?; hanno sacrificato tempo e denaro per la causa; con, di tanto in tanto, qualche sbavatura di gestione, dettata forse dalla troppa passione e dal poco portafoglio disponibile. Queste sbavature sarebbero state facilmente evitabili se la gestione fosse stata affidata ad una programmazione pi? professionale e mirata all'obiettivo da raggiungere. Ma si sa, nessuno ? perfetto. Tuttavia per la sana e buona convivenza in un gruppo, bisogna accettare i difetti e condividere i pregi dei componenti dello stesso per ottenere un buon risultato... E chiss? quante volte Roberto e Riccardo hanno sopportato me! Sicuramente mi sarei aspettato forse un saluto pi? caloroso da parte della Presidenza, ma come gi? detto non siamo tutti uguali, e quello che per me avrebbe dovuto essere un ringraziamento sentito e dovuto, per altri forse non ? poi cos? scontato. Sono convinto di aver dato molto a questa societ?, come del resto faccio sempre nel momento in cui decido di sposare un progetto.
Cambiando argomento mi permetterei anche diversi altri saluti. Ho avuto dei collaboratori eccezionali al mio fianco; dal mio fidatissimo ?secondo? e preparatore atletico Davide Venantini, al grande preparatore dei portieri Ezio Colombo, ai ?due gemelli? e compagni di ogni giorno Mao e Andrea Origo, al novizio ma esempio d'impegno, il nostro massaggiatore Andrea Todeschini, alla nostra sempre sorridente e affascinante ?cassiera? Cristina Aondio, e chiedo scusa a tutti quelli che ho dimenticato di nominare e che hanno dato una ?mano? al nostro gruppo.
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Oltre al tuo incarico di allenatore della prima squadre del Merate, avevi anche compiti molto importanti con il settore giovanile...
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Sono stato sempre in contatto quasi giornaliero con i colleghi del settore giovanile; mister Mario Rocca, mister Paolo Santambrogio e mister Leonardo Fumagalli, con i quali c'? stato confronto e sviluppo di idee sui ragazzi pi? giovani. C'? stato un bellissimo rapporto con il responsabile del settore giovanile Pietro Buonocunto, con il quale ho cercato sempre di chiudere il cerchio, all'interno del quale ruotavano ragazzi e tecnici, e con il quale ho condiviso e risolto momenti difficili di gestione, ma di normale amministrazione durante una stagione sportiva.
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Mancano solo loro, Roberto, i tuoi giocatori.
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Meritano una attenzione particolare. Grazie ai miei ragazzi! In questi due anni, in circostanze sicuramente diverse, i miei giocatori hanno dato dimostrazione di carattere ed impegno encomiabili, sfiorando una salvezza quasi impossibile e centrando quest'anno, in situazioni spesso imbarazzanti per infortuni ed assenze forzate, il quinto posto, obiettivo minimo da raggiungere. Hanno creato in questi due anni, un gruppo di colleghi leali e positivi, sempre attenti e diligenti nel lavoro fuori e dentro il campo, rispettosi verso lo staff allenatori e nei confronti di tutti i tesserati dell' A.C. Merate, sempre riconoscenti con la Presidenza per l'impegno economico sopportato.
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Ammettiamo che per noi cronisti, lavorare con una persona disponibile e sorridente come te, ? davvero un piacere...
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Grazie. Un caro saluto a tutti i giornalisti; a te, Alberto Giani, del vostro giornale ?merateonline?; Luca Cereda de ?Il Giornale di Merate?, Marco Valsecchi de ?La Provincia? e Sergio Perego de ?Il Giorno?, sempre presenti e precisi sui fatti della squadra.
Mi permetto anche un ?grazie? al grande Natalino, ?Main Sponsor? del Merate Calcio, con il suo ristorante e pizzeria, diventato anche un caro amico, e responsabile (positivo) della conoscenza. Con lui il mitico Chicco Fumagalli, genio indiscusso della contabilit? meratese. Grazie a Stefy & Stefy dell'Osteria dello Strecciolo, dove ho passato ore di relax e buon gusto, ed in fine grazie a Beppe e Rosalba dello sponsor tecnico Seriprint, che hanno sopportato le mie continue richieste di merce, senza porre nessun vincolo o rinuncia. Grazie a tutti quelli che non ho citato per dimenticanza.
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Il sindaco di Merate Andrea Robbiani |
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Si ? chiusa una porta. Si aprir? un portone? Cosa c`? nel futuro di Roberto Scarnecchia?
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Sicuramente sar? seduto. Non so se sopra una panchina o dietro ad una scrivania... O su tutte e due... Di certo continuer? a trasferire ai miei ragazzi, i concetti, le esperienze ed i consigli di vita e di sport: perch? lo sport ? vita! Ho contatti nel Lazio, ma non vorrei lasciare l`attivit? che ho nell`hinterland di Milano e nemmeno il mio ruolo all`Universit? Bocconi. L`ho detto tante volte che l`Eccellenza non fa per me. Mi vorrei misurare con qualcosa di pi?: sono ambizioso.
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Un ultimo messaggio?
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Forza e Onore!
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Alberto Giani