Leggo accese e veementi critiche, litigi e proposte riguardo alla situazione della oramai cronica coda lungo la statale fra Merate e Cernusco.
Aggiungo che oramai il problema si estende anche a Calco, Olgiate Rovagnate...
Non mi sembra di aver letto però nulla sul fatto che il problema vero non è la strada, ma l`auto.
Siamo il paese evoluto con più auto al mondo, ogni famiglia italiana spende mediamente 800 euro AL MESE per le 4 ruote, si danno incentivi all`auto, senza che ci rendiamo conto che in questo modo paghiamo noi l`autovettura e otteniamo per contrappasso un trasporto pubblico che concorre con un paese del terzo mondo.
In famiglia ne avevamo tre, ero io stesso molto affezionato alla mia macchina.
Ora ne abbiamo due che usiamo in tre, di cilindrata inferiore (900 e 1.4), spesso ora mi muovo in bici, superando la coda di gente bloccata, e che dovrà ancora trovare parcheggio...
Credo che anzichè discutere di come rendere i residui di spazio che ci sono rimasti a misura di un mezzo inquinante e inefficientre come l`automobile, sarebbe meglio mettere in sicurezza per i normali utenti, pedoni (quei pericolosi sovversivi che devono essere perseguiti severamente...), ciclisti ecc le nostre strade.
Non mi sembra basti dipingere una biciclettina su quello che era un marciapiede per farene una pista ciclabile, senza nemmeno preoccuparsi di prestare un minimo di attenzione ai guard rail, che diventano trappole per lo sventurato che deve fare slalom fra bordi taglienti e auto che accellerano poderosamente.
Serve dunque un investimento vero nel cambiamento, di noi stessi, delle nostre abitudini e del modo di vivere e di concepire l`auto. Solo la pigrizia ci costringe a sederci e accendere il motore, ma basterebbe viaggiare un poco per il mondo.... Olanda, Svizzera, per capire quello che stiamo perdendo, e che in realtà quel sedile ci costa molta più fatica. Nessuno mi dica che è divertente o emotivamente rilassante andare da Olgiate a Merate (5km)in mezzora e bestemmiare altri 20 minuti per trovare un parcheggio!
Mentre siamo fermi nei nostri ingorghi, riflettiamo magari sul fatto che ogni km in auto ci costa circa 0,40€, e almeno per i piccoli spostamenti, lasciamola a casa.
Per quanto grande una car sia, saremo sempre seduti in una scatola di metallo con piccole finestrelle e quattro ruote che occupa una superficie di circa 8metri quadri, se consideriamo che una cella a San Vittore ha piccole finestrelle e varie parti in metallo, con una superficie di 9 metri quadri...senza bollo, assicurazione, benzina...Mancano giusto le gomme.
Forse piano piano seguiremo la strada degli altri paesi evoluti, oppure il traffico arriverà a fermarsi, la gente bloccata dovrà uscire dalla gabbia e camminare, forse piano piano finirà il petrolio, forse costerà troppo la benzina, resta il fatto che il problema non è la rete delle strade del territorio (non solo), ma la razionalità con cui vengono sfruttate, con auto studiate per scalare le montagne ed essere parcheggiate nel deserto, a caccia di "un buco in centro.
Fino ad allora, TUTTI IN CODA, scommetto (come facevo io) chiedendovi anche perchè van tutti in giro proprio dove devi andare tu!
p.s.
dal momento in cui più del 50%del petrolio è utilizzato, secondo i dati dell`unione petrolifera, per il trasporto su gomma, e preso per vero il fondamentale enunciato della fisica secondo cui nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma, è evidente l`incidenza massiccia dell`auto rispetto all`inquinamento e alle polveri sottili, anche se alcuni affermano che il pm 10 arriva dal deserto, non si spiega come mai queste son legate a composti di idrocarburi, documentatamente cancerogeni.
Basterebbe perciò fare qualche km in meno con l`autoimmobile al giorno per avere aria più pulita, salute migliore, allontanare il rischio del pozzo petrolifero dietro casa e diminuire la dipendenza Italiana dell`energia dall`estero.
Ogni volta che usiamo la macchina, pensiamo al Golfo del Messico, abbiamo la nostra piccola responsabilità anche noi, e saremmo potuti essere nella stessa situazione, alla faccia di chi afferma che il petrolio porta ricchezza per tutti.
Saluti
Enrico