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Scritto Domenica 30 maggio 2010 alle 15:34

Merate: l'Aido premia i temi del liceo sulla donazione
Milone: Siete il futuro

Merate

“Donare a cuore battente”. È questa la traccia, semplice e significativa, che i ragazzi delle classi 4° C e 5° B del Liceo scientifico M.G. Agnesi di Merate hanno seguito nel realizzare un tema sulla donazione degli organi, su proposta del gruppo Aido di Merate.

 

 

 

La classe 4° C

 

Nella mattinata di sabato 29 maggio i due componimenti migliori sono stati premiati dal cavalier Fiore Milone, presidente della sezione meratese, il dottor Paolo Aseni dell’U.O. Trapianti dell’Azienda Ospedaliera Riguarda Ca’ Granda di Milano e il responsabile commissione scuola Aido provinciale cavalier Giampietro Mariani, che hanno incontrato i ragazzi all’inizio dell’anno.

 

 

La classe 5° B

 

I temi di Luca Fumagalli (4° C) e Alice Sari (5° B) sono stati valutati dai professori dell’Istituto Bachelet di Oggiono Cristiano Bonetto e Marina Bizzarri, che li hanno scelti fra altri non senza difficoltà. Il dottor Aseni ha ringraziato tutti i ragazzi presenti per l’impegno nella redazione dei testi, lodando i vincitori per aver saputo trasmettere temi tanto delicati con uno stile semplice e sintetico, di taglio giornalistico.

 

 

Al centro Luca Fumagalli

 

“Quando entriamo nelle scuole troviamo il futuro, uno dei compiti fondamentali dell’ Aido è proprio quello di informare i più giovani e diffondere così una sensibilizzazione in merito alla donazione degli organi” ha spiegato il cavalier Mariani.

 

 

 

Al centro Alice Sari

 

 

“La vostra è una bella scuola, fate tesoro degli insegnamenti che avete appreso, fate domande e approfondite quello che sentite, è così che si affronta la vita da persone adulte, allargando lo sguardo oltre i dettagli”.

 

 

 

Da sinistra il cavalier Giampietro Mariani, il dottor Paolo Aseni e il cavalier Fiore Milone

 

Il presidente della commissione scuola Aido ha ricordato alcuni dati in merito alle lunghe liste di attesa, anche pediatriche, di chi aspetta un rene o un polmone, persone che possono tornare a vivere grazie alla disponibilità di qualcun altro a donare una parte di sé.

 

 

 

Da sinistra la professoresse Fabiana Valli (4° C), la vice preside Isabella Rossi, la referente "salute" del liceo Paola Loro, la professoressa Maria Grazia Viganò (5° B), la responsabile del progetto Aido Rossella Pellizzi,
il cavalier Giampietro Mariani, il cavalier Fiore Milone e il dottor Paolo Aseni

 

“A Merate qualche giorno fa una donna di 82 anni, grazie alla decisione coraggiosa dei propri familiari, ha donato entrambe le cornee” ha spiegato il presidente Aido di Merate Fiore Milone. “Grazie a questo gesto due persone sono tornate a vedere la luce del sole e grazie allo stesso gesto, 19 anni fa, io e altre 7 persone siamo tornati a vivere. L’impegno dell’Aido con le scuole proseguirà il prossimo anno e non è escluso che si riesca ad organizzare la visita dei ragazzi presso la Rianimazione ospedaliera”.

 

 

 

Sono 121 i giovani dei licei lecchesi che nel corso dell’anno scolastico hanno visitato la struttura di Neuro rianimazione dell’ ospedale Manzoni.

 

 

 

“Un’esperienza forte, cui i ragazzi hanno partecipato volontariamente per rendersi conto di cosa significhi la morte cerebrale. Purtroppo c’è ancora molta confusione su questo, è difficile far comprendere che ad una persona cerebralmente morta ma che respira ancora perché viene ventilata artificialmente si possono prelevare gli organi” ha spiegato il cavalier Mariani.

La vice preside Isabella Rossi ha ringraziato a nome della dirigenza scolastica gli esponenti Aido, auspicando la continuazione della collaborazione tra Aido e scuola anche per il prossimo anno.

 

Queste le valutazioni dei temi “vincitori”:

 

Luca Fumagalli: il suo racconto scritto in stile giornalistico, con frasi corte, arriva direttamente al cuore del lettore e comunica il messaggio dell’ Aido in modo incisivo. Eccezionale l’immagine finale della madre che porta in grembo la busta con l’esito delle analisi che permetteranno a Edoardo di donare il midollo al fratello malato di leucemia.

 

 

 

 

Sari Alice: il tema della donazione viene trattato in modo discorsivo e con un taglio di tipo giornalistico, quindi di più facile comprensione per chi legge. Interessante la chiave di lettura della scelta di donare gli organi come desiderio di condividere con gli altri ciò che solo momentaneamente è nostro, in modo che tutti i cuori vivano della stessa speranza.

 

 

 

 

 

R.R.



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