Ho letto i due articoli scritti dal sig. De Zulian col quale concordo in gran parte il contenuto. Sul discorso delle provincie non la vedo però come Lei perchè penso che la Provincia abbia un` importanza molto più decisiva riguardo la Regione. La provincia è in grado, se finanziata adeguatamente, di utilizzare poche persone e risolvere molti problemi. Per una Regione come la Lombardia che sfiora quasi i 10 milioni di persone ( più di molti stati europei) essa rappresenta un ente molto importante.
Poi è vero, noi possiamo fare tutte le riforme che si vuole ma se chi viene preposto alla guida di questi enti poi si fa i c.... propri, hai voglia..... Piuttosto, come già scrissi tempo fa, la riforma che dovrebbe per me essere portata avanti ed incentivata,è quella dell`incorporazione dei comuni. A tal proposito esiste già una legge in merito che incentiva questa riforma. Cioè si potrebbe proporre un termine perentorio non so,entro un periodo di 10 anni non ci dovrebbero più essere comuni inferiori a 10.000 abitanti. ( mi sembra un tempo ragionevole).
Pensate solo nella nostra Provincia si passerebbe dai 90 comuni attuali a 30 comuni. Cosa comporta ciò? prima di tutto un risparmio degli emolumenti per sindaci, assessori e consiglieri. Secondo l`accorpamento del personale amministrativo con personale a questo punto molto più qualificato dal punto di vista della professionalità. meglio pagato e quindi più motivato nella gestione della "res publica". In secondo luogo si dovrebbe andare verso l`abolizione delle Regioni a statuto autonomo, almeno nella parte economica. Voglio dire: Le regioni autonome avevano ragione di essere perchè erano molto sottosviluppate economicamente.
Poi vi erano anche ragioni politiche ed etniche. Ora succede che per molte di loro questo problema economico non sussiste più, anzi sono tra le regioni più ricche d`ITALIA(scrivo ITALIA in maiuscolo perchè non sono leghista) , tranne la Sicilia e la Sargegna che sono due casi a sè ed opposti.( qui ci starebbe un romanzo). Vogliamo allora almeno cominciare per gradi a far si che queste regioni inizino ad autosostenersi da sole, visto che già tutte le loro tasse rimangono nel loro territorio e lo stato ITALIANO passa ulteriori ingenti finanziamenti? Questo sarebbe già un passo avanti, avremmo la possibilità inoltre di vedere come se la passa un eventuale Federalismo ( sic!) spinto qui all`esasperazione perchè come dicevo sopra tutte le risorse rimangono nel proprio territorio.
Terzo e poi mi fermo, abolizione delle auto blu, tranne che per cariche nolto importanti, Presidente Repubblica, premier, Ministri,presidenti Camera e Senato, Governatori delle Regioni. ( basta così) Gli altri, che usino le loro auto o i mezzi pubblici anche gratis ( non i taxi che devono essere pagati). Dicono che abbiamo oltre 600.000 auto blu, se solo la metà venissero abolite lo stato e gli enti pubblici o spa risparmierebbero tutti insieme almeno 9 - 10 Miliardi di Euro ogni anno. Con queste cifre da capogiro ai voglia a finanziare infrastrutture. Per la banda larga, ad esempio, su tutto il territorio ITALIANO si parla di investire 5- 6 Miliardi che poverino lo stato non ha!!! Devono metterli Telecom ed altri investitori privati. Ma se li ha li a portata di mano! Ma sto Tremonti e sto Brunetta, quanto tempo impiegano a contarle, ste auto blu? A proposito come va il blog sulle auto blu? Più le cose sono grandi e più è difficile vederle, non le pare sig De Zulian?
Mi viene in mente un mio amico francese che spesso viene in ITALIA e mi dice sempre: L`ITALIA al contrario della Francia sembra uno stato povero abitato da abitanti che sembrano ricchi. Si riferisce alla funzionalità delle nostre strutture paragonata al nostro stile di vita abituale.
P.Galbusera